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Napoli. Il museo Cappella Sansevero premiato dal Financial Times

La prestigiosa rivista britannica ha inserito il museo Cappella Sansevero nella nuova “FT 1000 – Europe’s Fastest Growing Companies”, la speciale classifica composta dalle società con il più alto tasso di crescita in Europa. Dall’estero, si sa, arrivano continui riconoscimenti verso il nostro territorio e il suo straordinario patrimonio storico-artistico. Questa volta però, ad essere premiata, […]

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La prestigiosa rivista britannica ha inserito il museo Cappella Sansevero nella nuova “FT 1000 – Europe’s Fastest Growing Companies”, la speciale classifica composta dalle società con il più alto tasso di crescita in Europa.

Dall’estero, si sa, arrivano continui riconoscimenti verso il nostro territorio e il suo straordinario patrimonio storico-artistico. Questa volta però, ad essere premiata, è l’impeccabile gestione museale espressa dalla Cappella Sansevero, gioiello del barocco napoletano.

A evidenziarlo sono gli analisti del Financial Times i quali, dopo un’estenuante ricerca su milioni di società europee appartenenti a tutti i settori, hanno deciso di inserire il noto istituto partenopeo nella “FT 1000 – Europe’s Fastest Growing Companies“, posizionandola al numero 881, unica tra le partecipanti ad avere un core business incentrato sulla cultura.

D’altronde, per la “Museo Cappella Sansevero Srl” a parlare sono i numeri: il fatturato, dal 2012 al 2015, è cresciuto complessivamente dell’85,4 per cento. Nel 2016 si sono registrati oltre 460mila visitatori paganti e nel 2017, testimoniando una costante attenzione verso questo inarrestabile processo di crescita, è stata attivata una piattaforma di ticketing online, la quale consente di acquistare i biglietti in anticipo e accedere rapidamente dalla fila riservata ai prenotati.

Estremamente soddisfatto Fabrizio Masucci, presidente del Museo Cappella Sansevero, il quale ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di questo prestigioso riconoscimento, consapevoli che il lavoro svolto in questi anni ha prodotto ottimi risultati non solo in termini di crescita, ma anche per la grande opportunità culturale e sociale che il museo sta offrendo alla città di Napoli, ai napoletani e ai numerosi turisti che ogni giorno vi giungono”.

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1 Commento

1 Commento

  1. Francesco Cannavacciuolo

    9 Aprile 2017 at 05:21

    Per la citta’ di Napoli, per i turisti che la visitano e per l’intero sistema museale,sarebbe opportuno promuovere la visita del Museo dei Campi Flegrei nel Castello aragonese di Baia. Non si comprende perché venga tenuto fuori dai giri turistici delle agenzie.

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