Salvini, Cca nisciuno è fesso

Durante il forum organizzato dalla redazione del quotidiano “Il Mattino”, Matteo Salvini si lascia andare a parole di affetto e di fratellanza verso il popolo partenopeo, in forte contrasto con le continue affermazioni denigratorie su Napoli e il Sud, inneggiate nel corso della sua lunga carriera politica

“Cca nisciuno è fesso” citava il grande Totò. Un’espressione tipica della lingua napoletana, particolarmente calzante in situazioni particolarmente ambigue, in cui si sente puzza di fregatura, di imbroglio, di doppio gioco.

Una frase estremamente spontanea da dire, specialmente per i tanti cittadini napoletani che oggi hanno assistito al vortice di parole al miele di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, intervistato dalla redazione del quotidiano “Il Mattino“.

Il dibattito inizia proprio ricordando i tanti attacchi verso Napoli e il Sud da parte del massimo dirigente del Carroccio il quale, con aria quasi angelica, dichiara: “Napoli non è solo gli assenteisti dell’ospedale Loreto Mare. Partendo dalla differenza passata reciproca, sono qui perché penso che si vince o si perde tutti insieme. Bossi mi dice: “Che vai a fare a Napoli?”, ma casa mia è anche qui”.

Dopo questo iniziale intervento, ad alto pericolo diabetico, Salvini attacca il sindaco De Magistris, negando perentoriamente le frasi ingiuriose rivolte negli anni contro il capoluogo campano: “A me spiace che Napoli sia rappresentata da gente come lui. Ma frasi da stadio contro la città non le ho mai dette. Ieri ho sentito Aurelio De Laurentiis, per augurargli di passare il turno in Champions. Sono anti-juventino”.

Quando però, incalzato dai cronisti del giornale napoletano, in particolar modo da Marco Esposito, sulle differenze delle risorse investite per ogni cittadino tra Nord e Sud, il caro Matteo devia sull’incapacità del governatore De Luca, reo di non saper gestire i fondi europei, sull’inattuazione del federalismo fiscale, sul governo Renzi, sull’Euro e altri argomenti fondamentali della propaganda leghista.

Forte di alcuni sostenitori in terra meridionale, attratti forse proprio da queste “grida da battaglia“, il politico milanese forse spera di recuperare voti per il suo partito, aspirando magari al ruolo di futuro candidato premier del centro-destra italiano. Questo lo porta probabilmente a non avere scrupoli in campagna elettorale, cercando di indorare la pillola proprio a coloro che, per decenni, ha ritenuto inferiori: i meridionali.

Ma, caro Matteo, Napoli e il Sud non dimenticano, perchè Cca nisciuno è fesso!

Antonio Barnabà

Laureato in Storia, sua grande passione fin da bambino, e’ costantemente attratto dalla ricchezza del patrimonio storico-culturale della sua terra, per il quale continua a credere in una futura, piena valorizzazione. Fondatore del IlVaporetto.com, accoglie con ambizione l’unione con Identita’ Insorgenti, nel segno di una narrazione del Sud scevra dagli stereotipi perpetrati dai mass-media nazionali.