Ambiente
SUL MIGLIO D’ORO / A Portici, a settembre, la prima conferenza nazionale del turismo
Sarà al Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa, ex opificio della prima ferrovia dell’Italia pre-unitaria, che si terrà la prima conferenza nazionale sul turismo. La notizia e’ ormai ufficiale, essendo stata comunicata dal Ministro della Cultura e del Turismo Dario Franceschini.
Identità Insorgenti seguirà le vicende relative a questo evento, a partire dal suo inizio a Settembre, descrivendo quelli che saranno i risvolti, le finalità, ma soprattutto i concreti propositi, che però dovranno essere seguiti dai fatti.
Il sindaco di Portici Nicola Marrone ha espresso tutta la sua soddisfazione, ricordando la profonda esigenza di valorizzazione, per tutto il comprensorio del “Miglio D’Oro”, ed ha continuato evidenziando di essere felice che sarà valorizzato “un eccezionale patrimonio architettonico e culturale che va dagli scavi di Ercolano e Pompei alla Reggia di Portici e le settecentesche ville vesuviane e il maneggio borbonico che in questi mesi stiamo restaurando grazie ai fondi europei”.
Vanno ricordati anche i 10 milioni di euro di fondi regionali, che verranno spesi per implementare il lungomare che collegherà proprio Pietrarsa, al Granatello, il tutto nell’ambito di un programma di valorizzazione, che deve necessariamente trovare la sua realizzazione in tempi brevi.
Mai come in questo periodo, si rende necessaria una “sterzata” che porti aria nuova a questo eccezionale territorio, fonte inesauribile di cultura e di bellezza paesaggistica, troppe volte trascurato dalla cattiva politica.
E’ un “treno” che passa, e che va preso, senza alcuna esitazione, perchè la sua destinazione, ha a che fare con il futuro stesso di questa location.
Alberto Guarino
Sono impegnato da anni nella mia terra, per la risoluzione della questione meridionale, e sono uno dei fondatori di questo giornale; lavoro ed opero (per sopravvivere), nell’ambito sanitario e come rappresentante, toccando con mano le molteplici imperfezioni e problematiche presenti in un ambiente lavorativo sempre più cinico ed incerto.
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