Tutto quello che c’è da sapere sulla Linea 6 della metropolitana di Napoli

NAPOLI, 11 GENNAIO – Sembrava essere diventato un caso internazionale, salvo poi essere stato smontato pezzo pezzo dall’Assessore Mario Calabrese (vai all’articolo). Parliamo della famigerata Linea 6 della metropolitana di Napoli naturalmente, il primo caso di Sputtanapoli di questo 2018, una bolla mediatica che in breve tempo ha fatto il giro del mondo, mettendo in cattiva luce, per l’ennesima volta, la città partenopea. Ebbene, placate le sterili polemiche, abbiamo pensato di spulciare il cronoprogramma dei lavori della Linea 6 e di offrirvi alcune delucidazioni su questa nuova linea metropolitana la quale, una volta ultimata e funzionante a pieno regime, sarà in grado di  servire ben 46 milioni di passeggeri all’anno.

La tratta si inserisce lungo la direttrice litoranea toccando i punti nevralgici di piazza Piedigrotta, piazza della Repubblica, Largo Pignatelli, piazza S. Maria degli Angeli e piazza Municipio e captando il bacino d’utenza derivante dalle vicine piazza dei Martiri, piazza Vittoria, piazza Plebiscito. La lunghetta totale della Linea 6 sarà di 6.6 chilometri e beneficerà dei nodi di interscambio con la Linea 1 (piazza Municipio), con la Linea 2 (Mergellina) e con la Linea 7 (piazzale Tecchio). La nuova metropolitana permetterà un rapido collegamento con il centro cittadino decongestionando alcune delle principali arterie stradali della città, si stima, infatti, che la Linea 6 sarà utilizzata da ben 65 mila passeggeri al giorno.

E’ stato calcolato che:

1. Aumenterà l’uso del trasporto collettivo dell’1,3% (-44 milioni di euro all’anno per risparmi di tempo di viaggio degli utenti del sistema trasporto);
2. Saranno eliminate 11 mila auto eq al giorno su territorio comunale (3 milioni di euro all’anno per la riduzione dei consumi energetici).

Benefici economici indiretti:

1. Riduzione chilometri di percorrenza auto: oltre 58 milioni di km/anno;
2. Riduzione consumi di carburante: oltre 17 milioni di euro/anno;
3. Riduzione livelli di emissioni inquinanti: 8 milioni di euro/anno;
4. Riduzione tasso incidentalità: 23 milioni di euro/anno.
5. Riduzione emissioni di: anidrite carbonica, monossido di carbonio, idrocarburi, monossido di azoto e zolfo, polveri.

La Linea 6 prevede 8 stazioni metropolitane: Mostra, Augusto, Lala e Mergellina sono quelle già realizzate e pronte per l’operatività; Arco Mirelli, San Pasquale, Chiaia (vai all’articolo per saperne di più) e Municipio sono invece quelle in fase di completamento. Volete sapere lo stato dei lavori? eccovi accontentati:

• STAZIONE DI MERGELLINA: in corso completamenti civili ed impiantistici per la configurazione finale della stazione;
• STAZIONE ARCO MIRELLI: completate le opere civili strutturali, in corso le finiture architettoniche ed il montaggio degli impianti elettromeccanici;
• STAZIONE SAN PASQUALE: completata. In corso di ultimazione anche la riqualificazione superficiale;
• STAZIONE CHIAIA: completate le opere civili strutturali, in corso le finiture architettoniche ed il montaggio degli impianti elettromeccanici;
• STAZIONE MUNICIPIO: in completamento le opere civili strutturali.

Stazioni della Linea 6 di Napoli

E la tanto discussa tratta Mostra – Deposito Arsenale – Campegna, laddove in futuro verranno introdotti i nuovi convogli da 39 metri? L’intervento si compone di due macro-fasi: la realizzazione delle gallerie di collegamento tra la stazione Mostra di piazzale Tecchio e l’area dell’ex Arsenale Militare di via Campegna, attraverso le quali potranno essere inseriti nella Linea 6 i nuovi treni; la realizzazione del Deposito/Officina, nell’area dell’ex Arsenale Militare di via Campegna, in seguito agli interventi di bonifica e messa in sicurezza dei luoghi.

I convogli di ultima generazione, progettati e realizzati secondo standard tecnologici attuali (lunghi 39 mt, larghi 2,20 mt), sono costituiti da 4 casse e 5 carrelli ed in grado di trasportare circa 300 passeggeri. Sono equipaggiati con moderni sistemi di sicurezza della marcia conformi agli standard e normative di settore. I nuovi treni sono progettati per coesistere con i treni da 25 mt e sono naturalmente compatibili con le infrastrutture esistenti.

I futuri convogli da 39 metri attualmente in circolazione nella metropolitana di Genova.

Quando saranno operative le altre stazioni? 

• Nel gennaio 2019 sarà attivata la tratta Mostra (piazzale Tecchio) – San Pasquale, con l’utilizzo degli attuali treni esistenti da 25 metri.
• Nel marzo 2020 saranno completati i lavori per l’estensione della linea sino a piazza Municipio e, in tempi ravvicinati saranno disponibili i primi nuovi treni da 39 metri.
• L’inserimento dei nuovi treni richiede la realizzazione della galleria di collegamento tra la stazione Mostra (piazzale Tecchio) e l’area dell’ex Arsenale militare di via Campegna, opere che potranno essere realizzate in tempi compatibili con l’arrivo dei nuovi treni grazie ai finanziamenti stanziati con la delibera CIPE del 22/12/2017.

Antonio Corradini

Giornalista pubblicista e caporedattore di Identità Insorgenti. Diplomato all’istituto tecnico A.Volta, dopo due anni alla facoltà di Fisica della Federico II si trasferisce al Nord nel 2008 per lavoro. Durante la sua decennale condizione di migrante si avvicina al mondo meridionalista e alle tematiche del Sud fondando la testata online IlVaporetto.com, continuando, anche da lontano, a coltivare il suo amore viscerale e incondizionato verso la città di Napoli. Appassionato di storia antica, di mitologia, di arte, di scienze e collezionista zelante di libri, musica e film. Avverso ad ogni forma di discriminazione, attivista, ambientalista, strenuo difensore dell’identità partenopea e strenuo sostenitore dell’associazionismo dal basso, collabora con una fitta rete di realtà del territorio allo scopo di valorizzare e salvaguardare l’immenso patrimonio culturale partenopeo.