Patto per Napoli: ecco i principali interventi

Lo storico accordo, stipulato tra il premier Renzi e il sindaco De Magistris, immetterà nelle casse del comune 308 milioni di euro. 

A poche ore dalla firma del Patto per Napoli, analizziamo nel dettaglio i principali interventi finanziati dai nuovi fondi in arrivo, progetti di importanza strategica per il futuro della città:

75 milioni di euro per la riqualificazione delle scuole e delle sedi pubbliche istituzionali.

42 milioni di euro per la realizzazione della tratta, valevole per la Linea 1 della metropolitana, Capodichino – Di Vittorio.

40 milioni di euro per il Brt, il trenino su gomma che attraverserà, partendo da San Giovanni a Teduccio, via Argine fino ai confini con Volla.

30 milioni di euro riservati al quartiere di Scampia e all’abbattimento delle Vele.

23 milioni di euro per il completamento della tratta Mergellina – Municipio della Linea 6 della metropolitana.

20 milioni  di euro per il restyling degli edifici del centro storico.

20 milioni  di euro per l’acquisto di due elettrotreni del Metrò collinare.

20 milioni  di euro per l’ampliamento dei depositi e delle officine di manutenzione a Piscinola e via Campagna.

10 milioni di euro per il progetto de “La città verticale“, i percorsi pedonali sulle scale uniche della città, che portano dalla collina al mare.

8 milioni di euro per la realizzazione di un parco archeologico, con l’esposizione dei reperti nel sottopasso che collega il porto a piazza Municipio.

6,9 milioni di euro per la seconda uscita della stazione Materdei della Linea 1 della metropolitana verso il quartiere Sanità.

5 milioni di euro in fondi classificati come “ottimizzazione dei servizi di igiene e raccolta rifiuti“, ovvero nuove attrezzature per portare la raccolta differenziata nei vicoli della Napoli storica.

5 milioni di euro per il collaudo di Palazzo Fuga a piazza Carlo III.

Antonio Barnabà

Laureato in Storia, sua grande passione fin da bambino, e’ costantemente attratto dalla ricchezza del patrimonio storico-culturale della sua terra, per il quale continua a credere in una futura, piena valorizzazione. Fondatore del IlVaporetto.com, accoglie con ambizione l’unione con Identita’ Insorgenti, nel segno di una narrazione del Sud scevra dagli stereotipi perpetrati dai mass-media nazionali.